Il Generoso

Rosa Maria Corti
Il Generoso
Editore Macchione, 2015

Era quello l’unico giorno in cui, al ritorno in vetta, non contemplavamo, per distrarci un po’, la dolcezza del tramonto. Di solito, invece, il vecchio Cecc accendeva la pipa e sedeva silenzioso davanti all’uscio meditando sulle stagioni, sulle sue pecore, sugli animali selvatici, sui lavori che attendevano di essere svolti.”

(da Toby e il trenino del monte Generoso)

 

Per arrivare al Monte Generoso esiste un piccolo trenino che percorre una ferrovia ultracentenaria… da Capolago in Svizzera si sale verso un panorama mozzafiato che attraversa con la vista il Gran Paradiso, il Monte rosa e giunge fino al massiccio del Bernina.

È una terra generosa, proprio come indica il suo nome: l’autrice, come molto tempo fa fece il Petrarca con l’Ascesa al monte ventoso, intraprende un percorso in salita per raccontare di antiche tradizioni e nuove scoperte, un viaggio che si trasforma in analisi del territorio e in indagine dell’universo morale. Il libro è diviso in tre parti con gruppi di sei racconti ciascuna e altrettante poesie: vi sono sia fiabe che racconti (alcuni premiati all’interno del concorso “Enrico Trione – Una fiaba per la montagna), e poi narrazioni di episodi reali per rivivere anche le antiche paure, pericoli reali o immaginari, degli abitanti della valle… o le vicende legate ad una terra di confine, con i protagonisti del contrabbando di frontiera e di lunghe migrazioni, costretti a una vita di “sfroso”.

Per chi cammina sui fianchi della montagna si tratta di accettarne i doni della “generosità”: fiori, erbe officinali, funghi, mirtilli ed anche cacciagione, un tempo unica alternativa alla dieta della povera gente fatta solo di polenta e formaggio, tutto ciò offriva e offre ancora oggi il Monte Generoso, tanto caro sia ai Ticinesi che agli abitanti dell’Alta Valle Intelvi ma anche ai passeggiatori che giungono da Como, Varese e Milano.

E non manca la poesia, propria di un luogo incantato. Ci si può soffermare sotto la luce della luna e ascoltare la voce del lago per conciliare i sogni…
Il giorno dopo il tramonto attenderà paziente, sfolgorante dietro il gruppo del Monte Rosa.

Rosa Maria Corti vive a Lenno sulla riviera occidentale del lago di Como. Già collaboratrice della rivista “Como & dintorni” e del “Quaderno Scientifico” di Appacuvi, è scrittrice prolifica di romanzi, biografie, poesie e saggi. Presente in numerose Antologie, ha ottenuto importanti riconoscimenti in molti concorsi letterari,fra i quali,nel 2018, il 2° Premio al Concorso Internazionale “Salviamo la Montagna”, sezione poesia.

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