XXIII edizione del concorso letterario Enrico Trione “Una fiaba per la montagna” 2024: sede Ingria

  Una fiaba per la montagna 2024 : il silenzio (3,4 MiB, 122 hits)

In quest’epoca di mutamenti climatici, una giornata freddina e pungente ha atteso il Premio di Una Fiaba per la Montagna nel Comune di Ingria, sabato 28 settembre. Ma poi il sole è arrivato sfavillante per accogliere gli impavidi scrittori lungo la salita e i gradini che hanno portato a via Capoluogo nel piccolo centro della Valle Soana.

E così la premiazione ha avuto inizio: il concorso è nato a Pont Canavese grazie all’Associazione “L‘Peilacan”, per ricordare Enrico Trione, caro amico e socio scomparso prematuramente, e con il tempo è diventato il Premio del Parco Nazionale Gran Paradiso e si è trasformato in “itinerante”.

Sono passati molti anni e il concorso è cresciuto, destando l’interesse in tutto il territorio nazionale: quest’anno il tema prescelto per i narratori era il Silenzio, da ricercare in un luogo fisico o chissà all’interno del nostro animo… Dal’inizio (più di vent’anni fa) sono pervenute alla direzione del Premio  più di 4500 fiabe, un patrimonio unico di opere interessanti e preziose.

La Proloco del Comune di Ingria con il suo presidente Luciano Orso Giacone, si è impegnata con un notevole lavoro e ha predisposto una sede adeguata (il pubblico di grandi e piccini è stato subito numeroso), inoltre alla fine della cerimonia ha offerto un lauto rinfresco per tutti i presenti;

Il sindaco del Paese Igor De Santis è intervenuto per accogliere gli ospiti del pomeriggio e ha ricordato come il Comune di Ingria sia stato inserito nel 2021 tra i Borghi più belli d’Italia!

Durante la manifestazione ci sono state alcune esibizioni artistiche molto apprezzate: la giovane Giorgia Isabella Ricossa, che studia a Castellamonte presso il Liceo Artistico ha interpretato “La voce del silenzio” di Mogol e Limiti e la celebre “The Sound of Silence” di Simon & Garfunkel. La fanciulla è stata davvero bravissima e ha emozionato i presenti… E poi Alessio Gaudi, di 15 anni, di Castellamonte studente del liceo musicale di Torino: si è esibito ne “Il Silenzio” con la sua tromba che suona da quando aveva otto anni.

Ricordiamo che il Premio  è suddiviso in quattro sezioni: italiano, lingua francoprovenzale, lingua piemontese e giovanile, più la parte dedicata alla partecipazione degli alunni delle scuole elementari e medie; per ogni settore i vincitori hanno ricevuto il volume edito dalla Tipolitografia Botalla di Gaglianico, curato da Gianfranco Schialvino, volume che pubblica una selezione delle migliori fiabe.  

Quest’anno il primo premio della sezione in lingua italiana è stato vinto da Irene SoldI di Volpiano-To con la fiaba “Il mistero del Peru Cravot”, la storia emozionante di un anziano e della sua vita solitaria… Nei settori relativi alle lingue minoritarie hanno vinto Enrica Guichardaz (Courmayeur, AO) con la fiaba in lingua franco-provenzale “La féyie d’Ozein”, e  a pari merito per gli scritti in piemontese: Luigi Lorenzo Vaira (Sommariva del Bosco, CN) con “A l’è pì bel ëd lòn ch’it pensi”, e Attilio Rossi (Carmagnola-To) con “I l’oma tant dabzògn ëd silensi”.

Anche per questa edizione l’Associazione ha assegnato un premio dedicato all’animazione: “Scrivi una fiaba diverrà un cartone animato” a cura di Mario Bondici, web designer ed esperto di grafica e fumetti: il premio di questa edizione è andato alla fiaba “Il silenzio in un barattolo” di Rossana Quadroni di Tremezzina, Como… I cartoni animati delle edizioni passate si possono vedere su youtube o sul sito www.unafiabaperlamontagna.it

Per i ragazzi c’era anche un gadget elettronico che può sempre dimostrarsi utile a scuola o nella vita di tutti i giorni.

Come sempre la brillante organizzazione dell’evento è stata curata dal presidente dell’Associazione “‘L Peilacan”, Michele Nastro, poi erano presenti sul palco il consigliere Regionale del Piemonte Mauro Fava, le autorità dei Comuni delle Valli Orco e Soana e Andrea Cane membro del Consiglio Comunale di Ingria. La cerimonia è stata presentata dalla voce esperta di Lara Prato.

Come consuetudine, la parola è andata al presidente della Giuria il professor Giovanni Tesio, critico letterario, scrittore e collaboratore per trentacinque anni de “La Stampa”. Il professore ha rivelato il soggetto principale per le fiabe dell’anno prossimo: nel 2025 gli autori dovranno confrontarsi con l’ ALTROVE, qualcosa che sta fuori o dentro di noi, un altrove che nutre i nostri dove.

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