Ventesima edizione del concorso letterario Enrico Trione “Una fiaba per la montagna”a Valprato Soana

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Sono trascorsi vent’anni e quasi non sembra vero… Il premio letterario Enrico Trione “Una fiaba per la montagna” è nato per ricordare un caro amico e socio scomparso prematuramente, e con il tempo il premio è cresciuto portando con sé nuove storie e strane alchimie, mantenendo un saldo legame con il territorio delle valli Orco e Soana e con il Parco Nazionale del Gran Paradiso. Chissà se qualche bambino di tanti anni fa, oggi adulto, ha sentito il desiderio di raccontare qualcosa di sé e una fiaba nuova…

Il premio, diventato itinerante, ha avuto come sede il comune di Valprato Soana: sabato 25 settembre con i primi freddi di stagione, l’associazione “‘L Peilacan” e il numeroso pubblico intervenuto si sono ritrovati all’interno del salone parrocchiale “Don Giuseppe Rogano” di Valprato. Il sindaco Francesco Bozzato, insieme all’amministrazione valpratese, ha ospitato egregiamente le persone presenti; la consigliera Monica Marten Canavesio ha distribuito per l’occasione alcuni gadget molto graditi, a scrittori grandi e piccini… Il premio è suddiviso in quattro sezioni: italiano, lingua francoprovenzale, lingua piemontese e giovanile, più la parte dedicata alla partecipazione degli alunni delle scuole elementari e medie; per ogni settore i vincitori hanno ricevuto il volume edito dalla Tipolitografia Botalla di Gaglianico/Biella, curato da Gianfranco Schialvino, volume che pubblica una selezione delle migliori fiabe. Ai primi classificati è andato anche un riconoscimento in denaro pari a duecento euro.

Quest’anno il primo premio della sezione in lingua italiana è stato vinto da Roberto Cucaz (una presenza ormai nota!) con la fiaba “Regola Cinque”, la storia di VirAle un piccolo virus extraterrestre capitato sulla Terra per infettare i suoi abitanti… Nei settori relativi alle lingue minoritarie hanno vinto Enrica Guichardaz (Aosta) con la fiaba in lingua franco-provenzale “1816. L’an chencha itsatèn” e Luigi Lorenzo Vaira con “La masca Filo” per gli scritti in piemontese.

Anche per questa edizione l’Associazione ha assegnato un premio dedicato all’animazione: “Scrivi una fiaba diverrà un cartone animato” a cura di Mario Bondici: il premio di questa edizione è andato alla fiaba “Ilde e Giò” di Paolo Bison giunto da Marcon in provincia di Venezia, è la storia di due anziani coniugi e del loro amore che intraprende una battaglia contro il virus… I cartoni animati delle edizioni passate si possono vedere su youtube o sul nostro sito www.unafiabaperlamontagna.it.

Oltre al presidente dell’Associazione “‘L Peilacan”, Michele Nastro erano presenti sul palco le autorità dei Comuni delle Valli Orco e Soana e il presidente del Parco Nazionale Italo Cerise; la manifestazione ha avuto come presentatrice Lucia Luciani e come interprete musicale Marco Valsoano.

Come consuetudine, prima del termine della cerimonia, la parola è andata al presidente della Giuria il professor Giovanni Tesio, critico letterario, scrittore e collaboratore per trentacinque anni de “La Stampa”. In questo modo siamo venuti a conoscenza di qualche anticipazione sul Premio Letterario del prossimo anno: nel 2022 il Parco Nazionale Gran Paradiso festeggerà 100 anni e, a poca distanza, nel 2023 il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise compirà anch’esso un secolo di vita. Sono già nate le iniziative per un gemellaggio e un centenario congiunto… Il professore ha così indicato come tema per gli scrittori di favole “L’orso e lo stambecco”, gli animali simbolo dei due territori.

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