Il fiasco di Oreste
Nei paesi della mia valle in quei tempi, quando c’era del vino da bere, bevevano tutti. Parlo degli uomini, naturalmente, per le donne era un altro discorso. Se non bevevi…
“Una fiaba per la montagna” è il titolo del premio letterario Enrico Trione ed è un titolo che guarda in due direzioni, che ha due valenze. La prima: una fiaba per aiutare la montagna, per attirare su di essa l’attenzione, tentando di frenare il suo isolamento e il suo impoverimento sociale. La seconda valenza è la montagna che entra nella fiaba, che diventa essa stessa fiaba. La montagna come mondo inesplorato, mondo ostile, pericoloso, sconosciuto e per questo magico.
secoli antichi, passando per la letteratura romantica di vento e tempesta, dalle grotte dei lupi, dalle caverne degli eremiti, fino agli “orridi” affascinanti e paurosi di ombre e di acque, l’uomo ha affrontato la montagna sempre con un misto di paura e rispetto. Vi ha costruito simboli religiosi per invocare la protezione delle divinità benefiche contro gli spiriti del male, delle masche e dei diavoli. Ha inventato racconti per esorcizzarli, che ripetuti e tramandati, sono diventati fiabe, miti che resistono al trascorrere del tempo.
E noi di montagne, magiche e vissute, racconteremo. Buona lettura a tutti voi!
Arduino Baietto
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