GIUMERRO, PENSACI TU.
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Il bestiario inteso come genere letterario nato nel medioevo, deve il suo successo al profondo legame dei suoi racconti naturalistici e fantastici con immagini insolite, inquietanti ed accattivanti in cui vengono raffigurati gli animali. Secondo la concezione medievale e cristiana del mondo, gli animali in quanto creature di Dio, sono i simboli della realtà spirituale: un vero e proprio alfabeto che Dio ha messo a disposizione dell’uomo per decifrare la volontà divina. Questa zoologia sacra e cristiana, in principio basata esclusivamente su interpretazioni allegoriche, è divenuta nel tempo, un validissimo strumento utile a raccontare la scienza e la storia della natura, contribuendo allo sviluppo della moderna zoologia. Allo stesso tempo ha influenzato anche altri generi letterari.
Oggi il termine Bestiario è usato in senso molto largo. Infatti, l’evoluzione del genere letterario ha prodotto molte opere che con le caratteristiche originarie medievali nulla hanno a che fare. Si pensi ad esempio al bestario di Gian Paolo Pansa che in realtà è un testo di satira politica. Oppure al Bestiario o corteggio di Orfeo di Apollinaire che rappresenta una profonda riflessione su persone e situazioni della vita, o ancora a quello metafisico di Julio Cortázar. Anche le fiabe che insieme a favole, apologhi, parabole e raccontini rappresentano scritture brevi, con intenti educativi, spesso ricorrono alla raffigurazione di animali.
Ogni animale, che anima una fiaba possiede due aspetti: uno evidente e palese legato al suo aspetto, l’altro simbolico e profondo legato al vissuto, alle sensazioni e alle emozioni. I simboli sono al centro della vita immaginativa dell’uomo e rivelano i segreti dell’inconscio. Grazie ad essi che ogni uomo e ogni collettività, attribuisce significato ad vastissima gamma di contesti. Per questo i significati simbolici sono frequentemente ricercati nei sogni, nei personaggi e nelle avventure dei protagonisti delle fiabe, nelle trame dei film, nei quadri e nelle opere d’arte. Usare gli animali come simboli è una pratica che offre innumerevoli possibilità di interpretazione della realtà, sia sulla base delle esperienze soggettive, che su quella delle informazioni culturali.
Mario Bondici
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